E’ uscito il 13 Ottobre “Canzoni” di Roberto Vecchioni, libro edito da Bompani (collana Overlook) che racchiude una corposa riflessione dell’artista sulla canzone e sul suo inestricabile intrecciarsi con la vita.
Un vero e proprio percorso tra i brani più celebri e significativi di uno dei cantautori italiani più amati; la loro genesi, la poetica musicale e letteraria a cui fanno riferimento, aneddoti e curiosità inedite.
Il commento è a cura di Massimo Germini, storico chitarrista di Vecchioni, e di Paolo Jachia, docente di Semiotica a Pavia, luogo in cui Vecchioni ha tenuto alcuni cicli di lezioni.
“Non è un’opera, non è un film, non è un romanzo; somiglia più propriamente a un quadro o a un racconto breve. È un’annotazione, la fotografia di uno stato d’animo, un’urgenza descrittiva che ti pulsa dentro e non puoi fare a meno di liberare. È la forma canzone”: Roberto Vecchioni parte da qui, dal “pezzo chiuso” che fin dai tempi antichi si chiama canzone e ha raccolto in sé le emozioni intime e i racconti corali dell’umanità. E poi allarga lo sguardo, percorre la lunga strada che la canzone ha compiuto nei secoli, fino ad arrivare al Novecento, al cabaret, al Club Tenco, alle “canzoni d’urgenza” scritte per altri, allo “sgattaiolare tra i sentimenti comuni” che tante canzonette portano dentro di sé ma anche al fuoco dell’ispirazione che è fatica, ossessione, amorosa dedizione. Questo libro racchiude la densissima riflessione di Roberto Vecchioni sulla canzone e sul suo inestricabile intrecciarsi con la vita, e al tempo stesso è una preziosa autoantologia dei testi più significativi di cinquant’anni di musica. Ad accompagnare la voce di Vecchioni ci sono Massimo Germini – suo storico chitarrista – e Paolo Jachia, docente di Semiotica a Pavia dove Vecchioni ha tenuto alcuni cicli di lezioni. Dentro i miti, gli inganni, gli amori di canzoni che abbiamo ascoltato con emozione impariamo a scorgere la poetica musicale e letteraria, il lavoro nell’ombra del poeta che anche quando il buio si fa fitto non rinuncia a trovare parole per cantare.

Il professore ieri 17 Ottobre è stato ospite al Salone del libro a Torino per presentare il nuovo libro.

BIOGRAFIA ROBERTO VECCHIONI
(Fonte: http://www.vecchioni.org)
Roberto Vecchioni è sposato con Daria Colombo, ha quattro figli e vive a Milano, dove è nato il 25 giugno 1943 da genitori napoletani. Laureatosi in lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, vi resterà ancora per due anni come assistente di “Storia delle religioni”.
Prosegue poi per trent’anni la sua attività d’insegnante di greco, latino, italiano e storia nei licei classici.
La sua attività nel mondo musicale inizia negli anni ’60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati.
Nel 1971 si propone per la prima volta come interprete delle sue canzoni e incide il suo primo album “Parabola” che contiene la celeberrima “Luci a San Siro”.
Nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”.
Nel 1974 vince il premio della critica discografica come miglior disco dell’anno per “Il re non si diverte”.
Il successo di pubblico arriva nel 1977 con l’album “Samarcanda” cui fanno seguito più di venti album e altrettante raccolte per una vendita totale che supera gli otto milioni di copie.
Nel 1992 il brano “Voglio una donna” vince il Festivalbar come canzone più ascoltata dell’anno. Vecchioni, nella sua lunga carriera, i generi musicali li ha (ri)visitati tutti, compresa la canzone classica napoletana, fino ad arrivare a “Luci a San Siro… di questa sera” (da cui l’album “Il Contastorie”), dove interpreta le sue canzoni più famose in chiave jazz.
Torna poi al genere pop nel 2007 con il bellissimo “Di rabbia e di stelle”(Disco D’Oro).
Nel 2009 insieme al maestro Beppe D’Onghia propone le sue canzoni riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi, esibendosi anche in versi recitati su musiche di Chajkowskij, Puccini, Rachmaninoff in numerosi teatri e cattedrali italiane. Da questa esperienza nasce lo splendido album “In Cantus”.
Nel 2011 partecipa e stravince al Festival di Sanremo con la canzone “Chiamami ancora amore” che dà il titolo all’omonimo album. In quell’occasione vince anche il premio “Mia Martini” della critica e quello della sala stampa.
Il 29 novembre 2011 esce il doppio album “I colori del buio”, prima antologia ufficiale capace di legare insieme la sua anima popolare, quella classica fino ad arrivare al jazz, attraverso i pezzi che hanno saputo conquistare diverse generazioni.
L’8 ottobre 2013, Roberto Vecchioni torna con un nuovo album “Io non appartengo più”, pubblicato da Universal Music: 12 brani inediti; il 30 Gennaio 2015 l’album viene certificato “Disco d’Oro” dalla Federazione Industria Musicale Italiana.
Prosegue parallelamente la sua lunga carriera letteraria(1) e il 28 ottobre 2014 esce il suo nuovo romanzo “Il Mercante di luce” (Einaudi Editore) che dà il nome al Tour 2015 e con il quale riceve il premio “Cesare Pavese”, sezione opere edite.
Nel 2016 racconta le sue storie di felicità con il libro “La vita che si ama” (Einaudi) e pubblica il nuovo album “Canzoni per i figli”, prodotto dalla DME, contenente nove canzoni in una nuova emozionante versione e un brano inedito, pubblicato in un cofanetto in abbinamento al libro. Un successo editoriale da oltre 100.000 copie.
A febbraio 2018 torna come ospite al Festival di Sanremo per celebrare la poesia in musica e duetta con Claudio Baglioni nel brano Samarcanda.
Roberto Vecchioni è l’unico artista ad aver vinto il Premio Tenco (1983), il Festivalbar (1992), il Festival di Sanremo (2011) e il Premio Mia Martini della critica (2011).
Ha da poco concluso “La vita che si ama Tour” che racchiude frammenti della memoria in 45 anni di canzoni, da quelle meno consuete come “Stelle” e “Figlio, figlio, figlio” a “Sogna ragazzo sogna”.
Attualmente è docente di Forme di poesia in musica presso l’Università di Pavia e membro della Giuria dei Letterati del Premio Campiello.
Vecchioni è anche autore di saggi, recensioni letterarie e collabora con articoli di fondo per i più autorevoli giornali nazionali.
Il 9 novembre esce il nuovo album “L’Infinito” con il ritorno di Francesco Guccini nel singolo “Ti Insegnerò a Volare”.
Gennaio 2019. Nonostante la scelta, in controtendenza, di rinunciare alle piattaforme streaming e download per veicolare la sua musica solo attraverso i supporti tradizionali, L’Infinito viene certificato Disco d’Oro.
Marzo 2019. Parte L’Infinito Tour.
Ottobre 2020 è un mese carico di impegni: tutti i sabati è ospite fisso con la sua rubrica su Rai3 a Le Parole della Settimana, un programma condotto da Massimo Gramellini e il 27 ottobre esce il suo nuovo libro “Lezioni di Volo e di Atterraggio” (Einaudi Editore).

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