Alessandra Amoroso – Tutto accade: recensione album

E’ uscito venerdì scorso il nuovo album di Alessandra Amoroso, e c’è voluta quasi una settimana per trovare le parole giuste per raccontarlo. Buon segno?

Alzi la mano chi, quando pensa ad Alessandra Amoroso, vola con la mente a quell’Immobile di tanto tempo fa, cantato in maniera sublime nello studio televisivo che poi, alla cantante salentina, ha regalato la carriera.

Alzi la mano chi, quando pensa all’Alessandra Amoroso di adesso, si chiede ‘ma dove è finita Sandrina?’. Non tanto per le canzoni (anche se brani come Stella incantevole, Senza nuvole, Estranei a partire da ieri sembrano lontani anni luce dai pezzi del nuovo album), quanto piuttosto per le emozioni.

La Sandrina che fa venire i brividi, che piange, che fa commuovere. E’ difficile ritrovarla ora. E’ difficile ritrovarla anche nel suo nuovo album, Tutto accade.

Le firme dei brani sono d’eccezione, nonchè, alcune, ad opera dei suoi storici collaboratori (vedi Federica Camba, perfetta per scrivere per Alessandra Amoroso, un pò meno per firmare i pezzi di altri, e Daniele Coro). Tutti artisti di un certo calibro.

Eppure il disco non ti rimane dentro. E non ti rimane la voglia di riascoltarlo. Le 14 tracce di Tutto accade sono orecchiabili, a volte più piacevoli di altre (AleAleAle fa parte delle altre). Ma i brividi, quelli che ti fanno innamorare da subito di una canzone, che non te la fanno togliere dalla testa per giorni, che ti accompagnano ad ogni singolo ascolto che ne fai, beh, quelli non ci sono.

Sarebbe ingiusto affermare che manca la parte emotiva in questo disco e Tutte le cose che io so in primis, seguita da Il nostro tempo (scritta dalla coppia Giordana Angi Antonio Iammarino, la stessa di Accetto miracoli di Tiziano Ferro, per dire) ne sono la prova. Forse, però, non è abbastanza, per questa Alessandra.

Ti vedo da fuori, Canzone inutile, Un senso ed un compenso: sono tutti brani da Amoroso, ma è come se non fosse lei a cantarli.

Completano il disco Sorriso grande, Piuma, Il bisogno che ho di te, Che sapore ha, Un’impressione, Tutte le volte, Una strada per l’allegria, Tutto accade. Il commento rimane quello espresso in precedenza. Un disco che non decolla.

Rimane il dubbio: se fosse uscito 10 anni fa, interpretato da ‘Sandrina’ e non da Alessandra Amoroso, il risultato sarebbe stato diverso? Difficile rispondere.

Si cresce. Si matura. Si cambia. Il cambiamento è sempre un bene. Anche se, talvolta, è dura accettarlo.

LA canzone del disco:

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