Nuovo EP per Isaac, è fuori Sibilo: un vero e proprio viaggio tra musica, suoni ed emozioni

E’ da poco uscito il nuovo EP di Isaac, pseudonimo di Marco Prestanicola. Cantautore, producer ed ingegnere del suono romano, l’artista racconta il suo disco.

”Sibilo” è un vero e proprio viaggio: basta mettersi le cuffie e lasciarsi trasportare dalla marea e dalla pioggia dell’intro (“In“) per compiere il primo passo. Sembra di partire sotto un diluvio, ma si finisce a fluttuare nello spazio in “Galleggiante“, traccia che chiude il disco, per poi risvegliarsi più sereni di quando ci si è incamminati. All’interno del progetto – e anche nell’artwork – non mancano richiami a serie televisive come “BoJack Horseman” e “Lost”, o alla stupefacente puntata Zima Blue di “Love, Death & Robots” fino alla pittura di Malevič e alla musica ambient di Apparat e Applefish. Tutte cose che ho assimilato e riadattato per esprimere i miei concetti. I testi sono molto figurativi e lasciano l’ascoltatore libero di lasciarsi trasportare da ciò che sente. Alcune sfumature sono chiare e nitide, altre decisamente meno, ma spero si percepisca la mia idea di base, ovvero ricercare il contatto più vero e profondo delle relazioni, come in “Tutto il resto dietro di te“, per esempio, attraverso momenti di solitudine, depressione ed ansia, in cui c’è bisogno di abbandonarsi alla marea oscura per confrontarsi con essa e uscirne vittoriosi. Poi c’è “Ombra“, caratterizzata dall’utilizzo del Little Alterboy – il plug-in usato per realizzare l’effetto sulla mia voce -; un brano molto intimo che allude all’impossibilità e all’occasione mancata di poter dire ad una persona a noi cara quanto sia stata importante per la nostra vita, anche e soprattutto quando non è più stato in grado di ricordarlo da solo. E in chiusura troviamo “Galleggiante“, un pezzo strumentale, un vero e proprio crescendo in cui il “Sibilo” del disco dirompe quasi a sembrare un ululato, un richiamo che esplode in un senso di serenità e pace dato dal synth pad che accompagna il termine del brano, dove un suono di un allarme ci riporta alla dura realtà. In questo progetto ho voluto sfogare la mia creatività, ma soprattutto, le emozioni che scaturiscono dai suoni, cercando, al meglio delle mie possibilità, di dare un piccolo contributo nel percorso verso la scoperta di noi stessi.

Le parole che l’artista romano classe ’95 ha utilizzato per descrivere il suo album sono sicuramente le migliori che chiunque altro avrebbe potuto trovare. Perché, senza ombra di dubbio, quello che l’ascoltatore fa nel momento in cui mette le cuffiette e spinge play, è un viaggio.

Un viaggio tra suoni coinvolgenti, leggerezza ma anche profonda emotività. Un connubio particolare, bizzarro, che di certo non lascia indifferenti ma anzi, conquista e coinvolge.

Il percorso artistico di Isaac, volto alla valorizzazione dell’armonia e all’emozionalità del suono, prosegue per la sua strada, dritto. Le 5 tracce racchiuse in questo EP raccolgono ed esprimono tutte le potenzialità dell’artista romano, che si sposta dall’ambient all’indie, per giungere al mood intimista tipico del cantautorato, senza tralasciare, nemmeno per un attimo, le sfumature elettroniche che lui stesso, in maniera sapiente, ha spiegato nel momento in cui ha raccontato il suo lavoro.

Per apprezzare appieno la profonda leggerezza di questo album però, è importante avvicinarsi ad esso in totale libertà, senza pregiudizi, senza costrizioni. Per farsi travolgere e cullare.

Le tracce dell’album, che potete ascoltare qui, sono:
1. In
2. Tutto il resto dietro te
3. Attraverso lo specchio
4. Ombra
5. Galleggiante

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