Gianni Togni live? Evento raro!
Gianni Togni live al nord? Evento imperdibile.
È stato il mio primo concerto in assoluto, non erano mai capitate altre occasioni per vederlo dal vivo purtroppo.
Concerto rimandato più e più volte (almeno tre!) a causa delle normative anti-Covid; finalmente arriva il tanto atteso giorno.
Teatro Repower ad Assago, una location indubbiamente troppo grande e dispersiva considerata la “consistenza” del suo pubblico, infatti il teatro è stato utilizzato solo per metà, con conseguente slittamento nei posti dei primi settori anche per chi aveva acquistato il biglietto per i settori più lontani.
È risaputo tra l’altro quanto il cantautore sia un grande sostenitore dei concerti nei teatri, raramente infatti lo vediamo esibirsi in altri contesti, non partecipa a trasmissioni televisive, non ma le gare, le competizioni etc. Una scelta che gli fa veramete onore, in un mondo musicale in cui è diventato sempre più raro pensarla in questo modo ed agire con coerenza.
Questo tour sarebbe dovuto essere un evento per festeggiare i suoi 40 anni di carriera musicale (consacarata nel 1980 con l’uscita di ‘Luna’, singolo inserito nell’album dal titolo lunghissimo “…e in quel momento, entrando in un teatro vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m’invento…), ma come accaduto per altri artisti, ci siamo trovati a festeggiare i 40 anni + 2, ma la sostanza è stata indubbiamente la stessa.
Il cantautore romano ha spiegato che -Covid a parte- la sua lunga assenza dall’ “attività concertistica” è dovuta soprattutto al fatto che ha dedicato tanto tempo alla composizione dei musical (Holliwood – Ritratto di un divo“, il musical di Greta Garbo) e ciò non gli ha permesso di esibirsi dal vivo per diverso tempo.
Il suo ultimo progetto discografico risale al 2019 e questo tour è proprio l’occasione per presentare dal vivo anche i nuovi brani, oltre ovviamente a ripercorrere la sua storia e i suoi più grandi successi.
In scaletta naturalmente non sono mancati i suoi brani più noti e cantati da tutti come “Luna” “Giulia”, “Semplice”, “Ombre”, “Ma perdio”, “Per noi innamorati” (quest’ultima record mondiale delle sue vendite), ma come spesso accade, è forse nei pezzi meno conosciuti che si crea la migliore atmosfera.
Togni durante il live, sottolinea più volte il suo essere tanto affezionato alla musica di genere POP, perché è l’unica che permette veramente di spaziare anche in altre sfumature, come il rock, il jazz, il blues, mantenendo però la propria essenza.
“Il bello del pop è proprio questo, ha uno spirito democratico in grado di accogliere tutto e riesci a costruire la melodia”
Si è espresso con queste parole il cantautore romano
Ed è proprio il pop nella sua versione più melodica con chitarra, piano e voce che caratterizza l’intero spettacolo; la sua voce melodica esalta le esecuzioni e le rende piacevoli ed emozionanti.
Un pubblico molto selezionato, chiaramente non più giovanissimo, sicuramente un po’ nostalgico, attento e rispettoso, come è giusto che sia con artisti di questo calibro e diciamolo, di altri tempi.
Senza dubbio un tuffo nel passato per gran parte del pubblico presente che ha rievocato momenti delle propria gioventù.
Alcune canzoni sono state cantate come fossero delle hit senza tempo, ed è proprio questo il potere straordinario della musica di un tempo, quella che non cambia mai nonostante passino gli anni.
La sensazione personale, ma che credo sia comune, è stata che fosse visibilmente entusiasta di esserci, è stato bello vederlo esibirsi intensamente anche nei pezzi meno orecchiabili e più intimi, soprattutto nella sessione piano e voce, quella che io ritengo essere stata la parte più emozionante del live, dove lui si mette più “a nudo” raccontando la sua storia e i momenti più significativi del suo percorso umano ed artistico.
Degna di nota su tutte a mio parere l’interpretazione di “Le piccole cose”, davvero commovente, sia per quello che esprime, sia per come è stata cantata.
Ottimi musicisti, noti per aver suonato anche con altri artisti di spessore, come ad esempio Fiorella Mannoia e Paola Turci.
Che meraviglia la musica senza tempo, che bello vedere dal vivo questi artisti indelebili.

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